Sulle sperimentazioni.
Sabato si era mia sorella, mia sorella (tornata da Bolzano per sostenere un esame) ed io.
E si era in quel di Monza, con uno scopo preciso in mente: portare a casa mia sorella con il labbro bucato.
E quindi siamo andati in un posto per piercing e tatuaggi nel centro di Monza (zozzo e lurido da fuori, ma disinfettato e sterile in realtà).
Ed in una folgore, mia sorella Vale era bucata da parte a parte.
Ed era contenta.
Ed ero contento anche io, perchè quando lei fa queste cose, il mio cuore piange di incredibile fierezza ed orgoglio.
Un giorno, mi tatuerò.
Ed AGAIN 66 non sarà più solo nella mia anima, ma anche sul mio braccio.
(nella foto: I miei adoratissimi Sanctity. The image is used only for illustrative scope.)
6 comments:
uh che maleee...io oltre al piercing al naso nn andrò mai!!!
e ai 4 o 5 sui lobi delle orecchie...
i must ask u about brugherio's girl... write me...
Per P.P.P: Davvero? Io pensavo lei fosse quel tipo di donna che si buca e ride dinanzi al dolore....
Per Johnny: Bentornato, maestro.
Per P.P.P: "Buca" nel senso di piercing.
Non nel senso di altre robe...
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