Thursday, November 02, 2006


Fase

Ultimamente sto scrivendo un nuovo racconto e ciò è strano, perchè non ho mai scritto due racconti consecutivamente.
Ma questo non è un problema, anzi.
Sono contento di essere ormai capace di scrivere con la stessa qualità un racconto dopo l'altro, cosa che prima non succedeva (ad esempio, ho scritto due racconti a distanza di quattro anni, prima di questa "fiamma scribacchina").

Il vero problema è che questo racconto parla di me.
Anche se uso un nome per identificare il protagonista, parlo di me.
Della mia tristezza, dei miei sogni che cadono come foglie ad autunno, della rabbia che provo.
Sentimenti forti, di cui di solito non parlo, di cui molto spesso mi vergogno.

Tante cose sono cambiate in me, da quando questo racconto è iniziato.
Il mio bisogno d'affetto è diventato paura, terrore di rimanere solo.
Ed il mio pensiero è diventato più analitico, più freddo.
E non sono sicuro che tutto questo mi piaccia davvero, perchè mi ruba forza, mi regala amarezza.

Forse, quando l'avrò finito, anche questa sensazione cesserà.
O forse no.

(nella foto: i Licks di Juliette Lewis. The image is used only for illustrative scope.)

4 comments:

Anonymous said...

una cosa che non riuscirei a scrivere è proprio una storia autobiografica, ma detto da una che aveva "paura" pure a scrivere sul diario segreto non fa testo :P
cmque le paure che citi sono molto diffuse; spesso anche chi non crede di averle le ha, ma nascoste..
un bacione
Ely

FantasticManOfPlastic said...

Per Ely: Lo so.
Ma purtroppo lavorarci sopra, cercare di elaborarle in maniera costruttiva è molto complesso.

Comunque l'ho quasi finito, non ti preoccupare!
Un bacio anche a te!

Anonymous said...

Smetterai di scrivere quando smetterai di essere sutobiografico. e' dolorosamente il tuo stile.

Anonymous said...

dai ale non dire cosi!
hai mille persone che ti stimano e ti adorano, mi metto in cima alla lista!

sono ancora qua, e manca poco!
manca veramente poco!
-20 giorni al mio ritorno!
non vedo l ora di scendere dall aereo e chiamarti, sara mattina, forse sarai a lavoro, ma spero mi risponderai lo stesso con un urletto di gioia!
non vedo l ora di vederti!
non mi scrivi mai.
mi manchi tantissimo!
ti voglio bene!
a presto...