Monday, May 28, 2007


Dove eravamo rimasti?

Di tante cose non ho parlato in questi giorni.
O almeno, non ho usato il blog per comunicarle.
Ho passato ore ed ore a parlare con me stesso, a parlare con altri, a parlare con nessuno.
Ho pensato di creare un racconto con i miei discorsi interiori, ma poi ho subito accantonato l'idea.
La scrittura per me è creazione, non distruzione.
In pratica, "quella cosa" non si sta rivelando meravigliosa come speravo.
Ma si sta dimostrando un fine gioco di strategia.

Stavo dicendo...
Ecco, i Trivium, non ho detto dei Trivium.
Venerdì vi era da Mariposa una signing session con i Trivium, cioè una roba da marchiatura del bestiame.
Un animale (in questo caso, io) passava per il bancone, si faceva firmare dai Trivium qualcosa e poi se ne andava gaio.
E gaio era AV, che aveva un sorriso radioso.
E gai erano i metallarini (età media 15 anni) che aspettavano i loro idoli con tremori vari.

Insomma, diciamo che non mi ha lasciato niente di speciale dentro.
Anche se adesso la mia copia di "The Crusade" ha un valore inestimabile, se la vendessi su internet.
Per la cronaca, Paolo Gregoletto era completamente grassosamente assente e Matthew Kiichi Heafy era di una supponenza brufolosa insopportabile.
Corey Beaulieu e Travis Smith, gli sfigati del gruppo, erano invece adorabili, del tipo grandi sorrisi e chiacchieratina.

Buona giornata a tutti.


(nella foto: i Trivium. The image is used only for illustrative scope.)

2 comments:

Anonymous said...

Fine gioco di strategia...mon dieu...cosa nn è un gioco di strategia al giorno d'oggi...che stress tutti costretti a pensare, ad anlizzare, a sintetizzare, a prevedere...che stress!!!!!
Dai, resisti!! un bacio, scarlett

FantasticManOfPlastic said...

Per Sacarlett: Il problema è resistere per nulla...