Thursday, December 11, 2008

Su Linda Linda Linda e  altre cose

Ho scoperto recentemente, alla Fnac di via Torino, a Milano Centro, una piccola sezione nel piano DVD dedicata alla cinematografia asiatica.
Finalmente, dopo tanto tempo, posso continuare a sperperare i miei soldi per acquistare DVDs a basso costo di interessanti film asiatici.
Ovviamente NON comprando film di Takashi Miike, regista che continua a non dirmi niente.

Detto questo, passiamo ad altro.
Linda Linda Linda, di Nobuiro Yamashita.
Credendolo una sorta di "Kamikaze Girls" a tempo di punk e invogliato dal fatto che non ne avevo mai sentito parlare, l'ho messo nel PS2 (notare che io, dal 96 dico IL Playstation e non LA Playstation, perchè LA Playstation mi dà fastidio...poi non è che nel 92 si diceva LA Mega Drive (che vuol dire La Grande Guida....che sa un pò di new age, tra l'altro...)) e mi sono messo a guardalo, insieme alla mia socia (mia sorella Valentina).
E mi è piaciuto.
Molto.
Mi è piaciuto perchè è un film delicato, minimale, fresco.
La trama narra di un gruppo musicale di 3 ragazze che necessita di una cantante per partecipare al festival di fine d'anno delle superiori.
La presenta è Song, ragazza coreana che è arrivata nella loro scuola per uno scambio culturale e che non ne sa molto di giapponese.
Ma, con l'impegno e tutto, le nostre riusciranno a fare il loro spettacolino e a dar vita ai soliti poghi alla giapponese, cioè la variante di pogo che fanno i giapponesi ai concerti e che risulta senza vera convinzione, composta.

Detta così, fa schifo.
Ma immaginatevi la malinconia dell'ultimo giorno di scuola, immaginatevi l'umorismo delle piccole cose, immaginatevi la gioia di vedere un film giapponese SOLO con i sottotitoli....

Insomma, vedetelo, se vi va e se lo trovate.

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